Die&Rise: risultati e resoconto (link digital download)

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Pubblichiamo un resoconto di quanto successo sabato 25 novembre 2017 a “Die & Rise”, in un’incredibile serata divisa in due show, con circa 5 ore complessive di azione!

STAGE 1

1) Single match: Red Scorpion b. Josh Shooter

Dopo 8 mesi lo Scorpione Rosso torna in Rising Sun, ed apre lo show con un match piaciuto a tanti, in cui tramite una Falcon Arrow riesce a schienare l’altrettanto prestante atleta australiano Josh Shooter, che ha messo in mostra alcune evoluzioni davvero degne di nota per un lottatore della sua stazza.

2) Single match: Mike “the Polish Punisher” b. Kyo Kazama

L’Arcadia non esiste più ormai da qualche mese, e Kyo Kazama arrivava a questo match con molto da dimostrare; tuttavia, escludendo il suo momento di gloria all’ingresso, con continue provocazioni verso il suo avversario (che fra un paio di settimane partirà per l’Asia, avendo firmato un contratto con una delle maggiori promotion del continente) ed il pubblico, la sua caduta libera è continuata subendo una pesante sconfitta a seguito di una brainbuster.

3) ASCA Tag Team Championship (Ladder Match): WonderKids (Akira & Gravity) (c) b. Aerial Hybrids (Jay Garner & “Chaos” Kai Payne)

Per la seconda volta nella storia, in Rising Sun si disputa un ladder match. Per quanto i WonderKids siano in forma strepitosa, gli Aerial Hybrids sono dei veri specialisti dei match del genere, pertanto il risultato sin dalle prime battute appare molto più incerto del previsto. Tuttavia, l’esecuzione della Supernova di Gravity e della Canadian Destroyer di Akira hanno aperto le porte ad una tutto sommato rapida vittoria del team di casa.

Pausa.

4) Single match: Nemesi b. TG

Allievo contro maestro. Non molti sanno che Nemesi iniziò a fare wrestling in FCW col ringname Griever, allenato proprio da TG. E Nemesi stesso ha voluto fortemente questo match, al suo ritorno in Rising Sun dopo un anno circa, per rilanciarsi alla grande. TG, come sempre, ha però dimostrato che nonostante la differenza d’età nessuno in Italia può avere vita facile con lui e nessuno gli è superiore; a seguito però del terzo (!) package piledriver nemmeno lui ha potuto resistere ed evitare di subire il conto di tre.

5) Bullfight Tag Team Championship: Headhunters (The Entertrainer & Kronos) (c) b. Leon & Nico Narciso

Prima che inizi il match, Entertrainer rifiuta di lottare, dato che Kronos è infortunato e non può quindi prendere parte all’incontro. Tuttavia, Zerini (autorizzato preventivamente dalla Bullfight) chiama subito i suoi avversari a sorpresa, annunciando quindi che il titolo sarà difeso in un handicap match: a sfidare il Campione sono Leon e Nico Narciso. Due contro uno il match pare non avere storia ed essere molto rapidamente vicino alla conclusione, quando poco prima dell’esecuzione dell’Hart Attack entra Kronos distraendo i rivali e permettendo lo schienamento di Nico Narciso tramite rollup, per la seconda conferma titolata dei campioni (a fronte di oltre 400 giorni di regno).

6) God of Sun Championship: Timothy Thatcher b. Miso Mijatovic (c) – TITLE CHANGE

Dopo la vittoria a giugno contro Kobra, Miso Mijatovic ha ottenuto il consenso unanime del pubblico, che l’ha abbracciato come suo nuovo beniamino. Non poteva che essere lui, il God of Sun, ad affrontare il primo americano ad aver mai messo piede ad Almenno. Il match è stato a dir poco sensazionale, ed ha fortemente impressionato tutto il pubblico per come Miso si sia dimostrato all’altezza di una superstar internazionale come Thatcher. Tuttavia, dopo varie situazioni che hanno quasi portato alla chiusura del match a favore di entrambi, nulla ha potuto a seguito dell’ennesima manovra di sottomissione di Thatcher, che ha vinto il titolo grazie ad una sleeper hold (Miso inizialmente rialza il braccio al terzo controllo dell’arbitro, ma poi cede). Dopo oltre un anno, finisce quindi il suo regno da campione, e da oggi a regnare in Sun non è più il “Bosnia Strong Style”. Die matte is heilig.

 

Dopo il termine del primo show sono seguiti 40 minuti circa di pausa, nei quali il pubblico ha potuto acquistare il merchandising degli atleti, scambiare con loro un po’ di chiacchiere e farsi foto ricordo. Oltre naturalmente a rifocillarsi dal nostro catering!

Verso le 21.15, si è quindi ripreso con lo STAGE 2:

  • 2 out of 3 falls match: Steve McKee b. Matt Disaster

McKee e Disaster si sono osteggiati per ben più di un anno, costando l’un l’altro vittorie in match importanti. Per il loro terzo confronto, si è quindi scelta una stipulazione speciale, che sancisse senza ombra di dubbio chi di loro fosse il migliore. La Rising Sun, ha trovato quindi naturale optare per un “2 out of 3 falls”, che ha visto trionfare Steve McKee nonostante l’interferenza di Francesco Zerini (24/7 Champion ed anche manager di Matt Disaster, nonchè ring announcer della serata) e con un sorprendente e perentorio 2-0, che unito alla distruzione dell’Arcadia potrebbe finalmente segnare un punto di svolta nella carriera di Steve.

  • Apex A-Division Championship, Fatal 4-way match: Jay Garner (c) b. “Chaos” Kai Payne, Gravity & Nemesi

In palio per questo match c’era il titolo inglese della Apex Pro Wrestling, l’A-Division Championship. Ed il match prometteva scintille, data la presenza dei due amici/nemici Jay Garner e Kai Payne, così come degli italiani Nemesi e Gravity. La contesa è apparsa da subito essere estremamente dinamica, con molti colpi di scena ed una rapidità impressionante nell’esecuzione delle spettacolari mosse degli atleti. E quando la vittoria pareva essere in mano a Nemesi (che aveva inflitto un Package Piledriver a Gravity) ecco che Jay Garner gli ruba lo schienamento sul rivale per confermarsi nuovamente A-Division Champion.

  • BWT Championship Triple Threat Match: Leon (c) b. Red Scorpion & Nico Narciso

Match a 3 valido per il titolo del Bologna Wrestling Team, in cui per la prima volta si vedono sul ring insieme i 3 wrestlers più rappresentativi del BWT stesso, tre lottatori che ormai viaggiano in tutta Europa portando alto il nome del wrestling italiano. Il finale è stato una vera e propria successione di eventi a sorpresa. Red Scorpion riesce difatti ad eseguire la sua Falcon Arrow su Leon, quando Nico Narciso prova a rubargli il pin, senza però fare i conti con Leon che riesce a ribaltare lo schienamento e riconfermarsi campione.

  • Bullfight Gore Championship, Fans bring the weapons Hardcore match (w/Silas career on the line): Mirko Mori b. David Silas – TITLE CHANGE & SILAS IS RETIRED

Più che un match, una guerra vera e propria. Con tutto in gioco (titolo Bullfight Gore e carriera di Silas), in pochi pensavano che lo “scarto” potesse perdere, ma Mirko Mori ha mostrato uno stato di forma pazzesco, e durante tutto il match, di lunga durata, entrambi i contendenti si sono letteralmente fatti la guerra, distruggendo tavoli, utilizzando svariati oggetti (Mori è arrivato anche ad incatenerare Silas, salvato dagli Headhunters) e chiudendo la contesa con un piledriver eseguito da Mirko Mori che ha fatto atterrare la testa di Silas sui lego (!). Al termine del match, Mori ha riservato un promo emozionante per Silas, applaudito da tutto il roster, salvo poi eseguire una Fit Spiral proprio sull’ex amico, ricordando a tutti che in Italia il migliore è lui e nessuno regge il suo passo. Cosa si prospetta per il nuovo Bullfight Gore Champion, è tutto da scoprire.

Pausa.

  • Single match: Josh Shooter b. TG

Entrambi sconfitti nel primo stage, sia Shooter che TG erano alla ricerca di una importante e prestigiosa vittoria. Match molto duro, che ha visto come il solito TG superare i proprio limiti di sopportazione del dolore (infliggendo anche colpi devastanti a Shooter, come le sue rinomate chop), il finale ha shockato tutti, data la vittoria dell’australiano tramite deadlift powerbomb. Per la prima volta, TG esce dal SUNtuario con 2 sconfitte nella stessa serata, nonostante due prestazioni da fuoriclasse.

  • Womens match: Jayde b. Mary

Per la prima volta nella storia del SUNtuario, va in scena un single match femminile. Ad affrontarsi, in una sfida internazionale, sono Jayde (direttamente dall’Inghilterra) e Mary (direttamente da Bergamo). Prima che il match inizi, però, si presenta Insanity, che vuole essere inserita nel match, trasformandolo in un triple threat match. Tuttavia, le sue richieste saranno solo parzialmente esaudite: sia Mary che Jayde le infliggono subito pesanti colpi, buttandola fuori dal ring e dal SUNtuario stesso. Il match si dimostrerà essere molto più duro del previsto, e Mary una specialista nelle chop oltre che ormai una beniamina del pubblico. Tuttavia, a seguito di una grave scorrettezza non vista dall’arbitro, Jayde porta a casa la vittoria con una Eat Defeat.

  • 24/7 Championship Match: Mary b. Francesco Zerini (c) – TITLE CHANGE

Al termine del match, Zerini infierisce a parole su Mary, rea secondo lui di non essere all’altezza del wrestling, come tutte le donne. Ciò che Zerini non può prevedere, è la reazione rabbiosa della Brick Princess, che gli rifila una chop devastante e la sua finisher, per schienarlo e diventare la nuova campionessa 24/7, fra il tripudio del pubblico.

  • Rising Championship Triple Threat Match: Akira (c) b. Ashley Dunn & Flash Morgan Webster

Non sappiamo se sia stato il miglior match della serata data l’incredibile qualità dell’evento, ma certamente si può annoverare come uno dei migliori match della storia della Rising Sun. E non poteva essere altrimenti, se a scendere in campo sono il fenomeno internazionale Flash Morgan Webster, la Superstar (ed ex Rising Champion) Ashley Dunn ed Akira (il ragazzo prodigio del wrestling italiano, più giovane campione della storia nostrana). E’ successo veramente di tutto, incluso uno sfondamento del muro di Webster lanciato da Dunn, e per la prima volta Dunn ha eseguito al SUNtuario la sua “world famous” Double Underhook Canadian Destroyer. La vittoria è però andata ad Akira, grazie all’incredibile combo Canadian Destroyer & Springboard Cutter, con schienamento proprio dell’ex campione Dunn.

A fine show Webster ha preso la parola ringraziando tutti ed invitando chiunque a supportare la Rising Sun ed il wrestling italiano, che lui già aveva conosciuto qualche anno fa e che non può fare a meno di notare avere fatto passi da gigante nel frattempo.

Ha quindi preso la parola il presidente della Rising Sun, Fabio Tornaghi, che ha precisato che prima di chiudere c’era qualcuno che voleva dire qualche parola: è quindi entrato Miso Mijatovic, che ha ricordato che come ex campione aveva diritto ad un match titolato. Tornaghi gli ha quindi dato l’ok, e dopo aver detto che si sarebbe programmato un rematch con Thatcher è stato interrotto dal bosniaco che ha precisato che “quella è vecchia cintura, io voglio nuova cintura” indicando Akira. E’ stato quindi ufficializzato, in data da destinarsi, un match fra Mijatovic ed Akira, fra gli applausi del pubblico, accorso numerossissimo (165 persone totali).

 

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