Resoconto “Open the Italian Gate”

Pubblichiamo un resoconto di quanto successo ad “Open the Italian Gate”, evento tenutosi sabato 20 marzo 2019 a Milano (M1 Pero).

Ricordiamo che è già disponibile in PREVENDITA SCONTATA il digital download/stream dell’evento, acquistabile a questo link a soli 4 euro.

STAGE 1

Si inizia con la presentazione della Wrestle Gate Pro, promotion inglese che collabora allo show odierno a seguito della partnership siglata con la Rising Sun. Il primo match sarà proprio un “exhibition match” fra due delle loro stelle

  • Wrestle Gate Pro Exhibition Match: Robbie X b. Chris Ridgeway

Lo show parte subito in quinta: Robbie X con la sua spettacolarità e rapidità, Ridgeway con la sua tecnica ed i suoi colpi durissimi. Il pubblico da subito si riversa a bordo ring per far sentire il suo apprezzamento, e la contesa viene vinta da un Robbie X che un’ulteriore volta ha dimostrato perchè è uno dei talenti più sopraffini del wrestling britannico. Stretta di mano finale fra i due contendenti, che nel Thunderbastard Match uniranno le forze per provare a diventare Rising Sun Tag Team Champions.

  • Single Match: Red Scorpion b. Larry Demon

Il più noto lottatore italiano al mondo, il mascherato Red Scorpion, contro uno dei giovani prospetti più temibili della MWF, Larry Demon. Il match è stato dominato da Scorpion, che col sostegno della #ScorpionArmy ha agevolmente avuto la meglio sull’inesperto rivale, che ha comunque destato una buona impressione.

  • Single Match: Ashley Dunn b. Nico Narciso

Streak vs. Streak match, ma nel senso sbagliato. L’ultima vittoria di Dunn era datata giugno 2017, mentre Narciso semplicemente non ha mai vinto. Sin dal momento del suo ingresso, a Dunn sono stati riservati buu e fischi come a nessuno mai prima d’ora, il tradimento di qualche mese fa non è stato certo dimenticato. Il match ha visto il grande supporto dei nostri fans, a sostegno di Narciso, che però ha dovuto arrendersi ad una terrificante combo della superstar britannica.

  • Single Match: Alessandro Corleone b. Eron Sky

Il ritorno in Sun (dopo un anno e mezzo) di Eron Sky è stato marcato con un match di primissimo piano, contro il recordman italiano, “il Padrino” Alessandro Corleone, reduce però da due sconfitte consecutive. Il match ha visto la contrapposizione fra un peso massimo come Corleone ed un vero e proprio funambolo come Eron Sky, e Corleone ha avuto vita difficile andando vicinissimo alla sconfitta in più occasioni, riuscendo però a portare a casa la vittoria infortunando fra l’altro Eron Sky. Il cosiddetto “uomo d’onore del wrestling italiano” ancora una volta ha dimostrato di non farsi alcuno scrupolo per raggiungere i risultati desiderati.

  • Tables Match: Hardcore Cassi b. Mary

Prima assoluta in Rising Sun per questa stipulazione: per vincere, uno dei due contendenti deve distruggere un tavolo scaraventandoci sopra l’avversario. Reduci da una lunghissima faida, i due atleti non hanno lesinato alcun colpo, dando entrambi il loro meglio. Ciò nonostante, ancora una volta ad essere stato decisivo è stato un terzo incomodo, ossia Francesco Zerini, che ha voluto “punire” Mary, rea di averlo sconfitto per il Titolo 24/7 diverso tempo fa. Per citare le sue stesse parole, “la vendetta è un piatto che va servito freddo”.

  • PLATA EN LA CAJA Ladder Match: Hardcore Cassi b. Matt Mahoney, Horus l’Assoluto, Jason Cain, Pasquale O’Malamente, AB Knight e Fabio Romano

Il match inizia in modo non ufficiale: appena terminato di parlare, Zerini lo annuncia dando a Cassi un enorme vantaggio sugli impreparati avversari. Per un soffio non riesce l’incasso improvvisato, e si scatena subito un parapiglia generale. Quando, dopo alcuni minuti, Matt Mahoney è solo in cima alla scala, accade nuovamente l’imprevedibile: il nostro fotografo, Cuozzo, sale sul ring per una foto ravvicinata ed acceca Mahoney, che crolla al suolo mentre Cassi sale la scala aiutato da un sempre più disturbato Monnezzico, che fa la sua comparsa all’improvviso (per poi risparire nel nulla). La valigetta torna quindi in mano all’unico wrestler che l’abbia finora posseduta, nello sgomento generale.

  • MAIN EVENT: Rising Sun Title Match: Andy Manero (c) b. Steve McKee

Il main event ha confermato ed addirittura superato le attese: in un match mozzafiatante, sono stati numerosissimi i colpi di scena ed i rapidi capovolgimenti, soprattutto nel finale, quando ormai la lotta si era fatta serrata ed entrambi i contendenti pensavano più a finire l’avversario che a difendersi. In quello che è stato per molti il “match della vita” di Steve McKee, purtroppo l’atleta milanese non è riuscito a battere il più esperto Manero, che si è confermato campione, al termine di una prestazione eccezionale. Scroscianti gli applausi per entrambi i contendenti, con Manero che per quanto sempre al limite delle regole ha dimostrato nuovamente che in Rising Sun è lui l’uomo da battere, mentre McKee deluso e poco disponibile con i fans abbandonava la scena.

STAGE 2

  • Single Match: Alessandro Corleone b. AB Knight

A volte si creano situazioni inaspettate e particolari. Non parleremo del match (vinto e dominato da un superlativo Corleone, nonostante la coriacea resistenza di AB Knight) ma del pubblico: in 4 anni di attività, MAI (nemmeno per Ospreay) si erano raggiunti i decibel toccati per questo match, nella sua interezza: per oltre 6 minuti il pubblico ci ha assordato con continui cori alternati, al ritmo di “Cor-Le-O-Ne” con risposte “A-B-Knight”, tanto che non venivano più uditi i conteggi degli arbitri. Uno spettacolo incredibile donatoci dai nostri fans, sempre unici ed eccezionali.

  • Tanned or Burnt Match: Riot b. Trevis & Jesse Jones

Il match era stato annunciato come single match fra Trevis e Jesse Jones, ma in ultimo si è aggiunto Riot, che più volte ha dichiarato che i due dovrebbero unire le loro forze e smetterla di farsi la guerra. La stipulazione era speciale: 5 buste con premi/punizioni diversi (dichiarati ad inizio match), mescolate e poi prese dai fans, eccetto una. Alla fine verranno aperte, e l’ultima residua (in mano a Zerini) stabilirà cosa accadrà. Contesa molto accesa in cui ha trionfato Riot, dimostrando che se gli altri due contendenti fossero stati più attenti avrebbero potuto avere la meglio su di lui. L’esito si rivela essere un “Chop Party”, e prima il pubblico lo punisce, finendo poi con Jesse e Trevis che insieme finalmente trovano qualcosa per cui unirsi.

  • Single Match: Ashley Dunn vs. TG – draw

Finalmente due dei paladini del SUNtuario si affrontano in single match. TG, reduce da una winning streak lunga oltre un anno, e con chiare pretese (non soddisfatte al momento) di un match titolato. Dunn, reduce dall’aver appena interrotto la losing streak (durata oltre un anno e mezzo) ed essere comunque stato votato Wrestler of the Year (titolo precedentemente detenuto da TG stesso). Contesa molto dura, in cui nessuno dei due riesce a mettere a segno il colpo finale (per la prima volta inoltre TG non riesce a portare a segno alcuna chop!) ed in cui il match viene interrotto per un double count out, con i wrestlers che continuano a pestarsi anche dopo la fine del match. Separati a fatica dallo staff, è TG che al microfono prende la parola sfidando Dunn ad un match a stipulazione, annunciando che saranno i fans a sceglierla tramite sondaggio pubblico sulla fanpage della Rising Sun!

  • Rising Sun Title Match (Open Challenge): Andy Manero (c) b. Riot

Manero, confermatosi campione nel primo stage, lancia una open challenge a chiunque abbia voglia di affrontarlo. Ad uscire in scena è Riot, chiaramente gasato dalla precedente vittoria, ma soprattutto accompagnato da Jesse Jones e Trevis, con i quali ha evidentemente trovato comunione d’intenti. Il match si rivela essere estremamente interessante e di certo gradito dal pubblico, grazie all’esuberanza anarchica di Riot in particolare. E’ però di nuovo Manero a vincere, conermandosi nuovamente Campione, ed al termine del match sfida la Rising Sun, dicendo che dato che nessuno pare in grado di batterlo, se ne andrà con il titolo senza più tornare. In quel momento, quindi, Tornaghi (proprietario della Rising Sun) annuncia che al prossimo evento, sabato 22 giugno, dovrà sfidare niente meno che Shigehiro Irie, che verrà in Sun direttamente da Osaka, Giappone, diventando il primo atleta nipponico della nostra storia.

  • Rising Sun Tag Team Titles: THUNDERBASTARD Match; BBB enter #1 and ends as Champions

Match estremamente lungo, in cui ad affrontarsi (con ingressi scaglionati ogni tre minuti circa) sono ben 7 coppie. La prima ad entrare è quella Campione, i BBB (Mirko Mori e Nick Lenders). Seguono Horus l’Assoluto e Matt Mahoney, con quest’ultimo immediatamente distrutto e schienato. Dopo ulteriori minuti d’attesa, ad entrare sono Jesse Jones e Trevis, che ufficializzano quindi la loro alleanza; seguiranno Steve McKee e Pasquale O’Malamente, Fabio Romano e Larry Demon (subito schienato Romano, mentre il pubblico canta “team a ca**o” all’indirizzo di un chiaramente scocciato Larry Demon, che finisce sempre per perdere per colpa di partner inaffidabili scelti non da lui ma dalla dirigenza Rising Sun) e successivamente Matt Disaster ed a sorpresa il rientrante David Silas (accompagnati da Kronos, infortunatosi in ultimo). Colpo di scena improvviso, Silas viene eliminato e nel frattempo complice la distrazione di McKee (che si unisce fuoriring al suo pestaggio ad opera di Disaster e Kronos) viene eliminato anche Pasquale O’Malamente, con McKee che gli ruba la giacca dell’Headhunters Army indossandola e lasciando presagire grosse novità al riguardo. L’ingresso più atteso, quello della coppia inglese Ridgeway e Robbie X, è quindi l’ultimo. Immediatamente eliminati Trevis e Jesse, si arriva quindi a quelli che senza dubbio definiamo come 5 dei più bei minuti di wrestling mai visti su un ring italiano, in cui i 4 rimasti (Ridgeway, Robbie X, Lenders e Mori) si confrontano senza un secondo di tregua, mandando in visibilio i nostri fans, riversatisi a bordo ring a battere sull’apron ring in segno di ammirazione e rispetto. La vittoria finale va ai BBB, e per una volta nessuno esenterà un incredibile tributo a tutti e quattro questi atleti, fra cori “This is Awesome”, “One more match”, “Wrestle Gate” e “Rising Sun”, con tanto di abbraccio finale dei contendenti.

  • Bosnian DeathMatch: Miso Mijatovic b. Spike Trivet

Spike Trivet, noto specialista hardcore, debutta in Italia con un match speciale: affrontando Miso Mijatovic, senza alcuna regola, in quello che è stato definito un “Bosnian DeathMatch”. Molteplici gli oggetti utilizzati dai due sfidanti: dalle classiche puntine, alle tastiere (con puntine inchiodate), da cinture di pelle a cartellonistica stradale, conditi da un carrello da supermercato. Ma ,soprattutto… neon. In particolare, il match si chiude quando Miso distrugge neon in testa a Trivet direttamente dal paletto, per poi schiantarlo con una clamorosa powerbomb su un tavolo posizionato al di sotto. Il sadico Trivet riesce poi a mostrare il dito medio a chi cantava “Please come back”, uscendo dal ring masticando puntine (no, non è detto tanto per dire, l’ha fatto veramente).

Si chiude quindi così un evento per noi storico, segnato da un ulteriore e consecutivo Sold Out : circa 250 persone hanno presenziato alla serata, secondo appuntamento della stagione 2019 (ricordiamo che sono a disposizione anche i abbonamenti per le due date residue nella sezione ‘biglietti’).

Ed ora? Il prossimo appuntamento è già fissato per sabato 22 giugno (seguirà il nostro annuale evento benefico sabato 28 settembre): già annunciata la presenza, dal Giappone, di Shigehiro Irie, nonchè il ritorno di Akira dopo la tournèe in All Japan Pro Wrestling. Ma non finisce qui, perchè abbiamo già fatto annunci ENORMI riguardo ciò che accadrà a breve. Come? Non c’eravate e non sapete di che parliamo? Non vi resta allora da far altro che attendere, pertanto… stay tuned!

Ecco il riassunto di tutto quanto successo sabato 30 marzo 2019 ad Open The Italian Gate! Continua »