Pubblichiamo un resoconto di quanto successo sabato 14 gennaio 2017 a WRisingMania (durata dell’evento: 2 ore e mezza circa):
1) #1 Contendership God of Sun title: Red Scorpion b. Icarus
Il match, pianificato come un normale single match, inizia con Red Scorpion che esige ci sia in palio qualcosa, data la sua caratura. Kobra rifiuta, ma a quel punto la dirigenza della Rising Sun stabilisce d’ufficio che il match sarebbe stato valido per scegliere il #1 contender al titolo di God of Sun, su cui Kobra non ha giurisdizione.
Ad affrontare Miso Mijatovic a Rising Hope sarà quindi Red Scorpion, che ha battuto Icarus con una terrificante powerbomb (dopo che Icarus aveva quasi sfiorato la vittoria con una spettacolare Senton dal paletto).
2) Asca Tag Team Titles Match: Arcadia (Kyo Kazama & Horus L’Assoluto) (c) b. Manuel Bottazzini & Aaron Cage
Match più complicato del previsto per l’Arcadia, che tuttavia grazie anche ad alcune scorrettezze è riuscita ad aver la meglio sui propri avversari. Da segnalare alcuni scambi di pura potenza e cattiveria fra Bottazzini ed Horus, così come una splendida Styles Clash eseguita da Aaron Cage su Kyo Kazama.
3) Titolo Estremo Italiano (match hardcore, senza regole): Nicolò Ferrari (c) b. Luke Zero
Match estremamente particolare, poichè senza regole, che ha visto i due contendenti usare armi di svariato genere per avere l’uno la meglio sull’altro.
Dopo molti colpi terrificanti, e la distruzione di sedie ed altri oggetti, ad avere la meglio è stato quindi l’Illuminato, Nicolò Ferrari, che ha conservato il titolo di campione estremo italiano.
4) FCW Championship Title: TG (c) b. Nitro
Sfida internazionale fra il “nostro” TG, orgoglio del wrestling italiano, ed il pluricampione Nitro, proveniente dalla HCW (federazione massima ungherese).
Un duello leale, fra due atleti che se le sono date di santa ragione, nel segno del rispetto reciproco: e se in precedenza erano sempre stati gli stranieri ad uscire dal SUNtuario con le cinture FCW, in questo caso invece a vincere è TG, grazie alla sua vertebreaker. Ancora adesso però l’arena risuona dalle poderose chop che si sono scambiati, con un TG che ha pure messo in luce mosse d’impatto finora mai viste, quali il Tiger Driver e l’Emerald Fusion (mentre Nitro ha eseguito un terrificante Springboard Stomp).
Pausa.
5) #1 Contendership for the Rising Champion Title (triple threat match): Matt Disaster b. Nico Narciso & Gravity
Match particolare, sia per la posta in palio (la possibilità di lottare per il titolo a Rising Hope) che per il confronto incrociato fra giovani stelle di tre diverse accademie (rispettivamente: FCW, BWT, ICW).
Ed anche il match ha riservato momenti di supremazia alternata dei 3 contendenti, fino al momento clou: Gravity cerca di eseguire la sua supernova dalla terza corda, ma scivola e Matt Disaster ne approfitta per eseguire la sua Cutter e chiudere così con una vittoria fondamentale (che lascia enormi rimpianti a Gravity in primis: con meno sfortuna, il conto di 3 sarebbe stato a suo favore).
6) Leon Open Challenge
A salire sul ring per primi sono due ragazzi, allievi della Kox Mantova.
All’arrivo di Leon, però, la loro baldanza è subito finita e sono scappati per risalire subito con un membro del pubblico, che ha colto l’occasione per provare a raggiungere la fama. Idea sbagliatissima, dato che i colpi dei tre non hanno avuto alcun effetto su Leon, che ha quindi subito chiuso il match.
7) Leon b. David Silas
“Troppo facile così”, ha però tuonato Kobra, che ha quindi chiamato sul ring un ragazzo italiano che ormai vive e lotta stabilmente in Inghilterra, al ritmo di oltre 100 match l’anno: David Silas, che effettua il suo ingresso a luci spente, con maschera e giacca a led.
Nel match, però, non splende più di tanto, e nonostante le sue ripetute scorrettezze a vincere è ancora Leon, con un Death Valley Driver.
8) Asca Tag Team Titles Match: Arcadia (Kyo Kazama & Horus l’Assoluto) (c) b. Arrows of Hungary (Icarus & Dover).
Andrea Tagliabue, presidente Asca, nel consegnare un premio per Kyo Kazama (miglior wrestler del 2016 secondo Indyvidui Italiani), annuncia anche che ha un regalo per loro: un altro match titolato, dato che Dover (non annunciato) è al SUNtuario, e con Icarus lotterà per strappare loro i titoli, grazie alla #1 contendership vinta ad Unlimited Ambition.
Purtroppo, però, una terrificante combo (Celtic Cross & Senton Bomb) non basta, e grazie alle loro solite scorrettezze è ancora l’Arcadia a rimanere campione.
9) Rising Champion Title Match: Akira b. Andy Manero (c)
Il match inizia in modo estremamente anomalo: all’ingresso di Manero, difatti, il pubblico si scatena tirandogli addosso quintali di carta igenica, che finisce per ricoprire completamente il ring!
Nonostante la contrarietà di Kobra, lo staff è comunque rapido a pulire il quadrato, ed il match può iniziare: seppur ancora minorenne, Akira risponde colpo su colpo a Manero, e la sfida è a dir poco elettrizzante e coinvolgente, tanto che il pubblico si riverserà sempre più attorno al ring, coinvolto come non mai in tutta la serata.
Più volte entrambi vanno vicinissimi alla vittoria, ed il match sembra non finire mai: dopo 25 minuti di contesa, però, è Akira a chiudere il match e diventare il nuovo campione, con sua stessa sorpresa, in mezzo ad un pubblico completamente schierato dalla sua parte, ed in piedi per applaudirlo (è fra l’altro il primo minorenne a conquistare un titolo massimo in Italia).
Kobra quindi caccia Manero dal ring, ed abbraccia Akira facendogli i complimenti.
Ma il suo non è un gesto sportivo: invece che consegnare la cintura ad Akira, lo colpisce con una violenza inaudita, e dichiara che sarà l’Arcadia a trionfare, e che per questo Akira dovrà difendere subito il titolo contro di lui!
10) Rising Champion Title Match: Akira (c) b. Kobra
Immediatamente Kobra esegue un terrificante Copler Driver dal quale Akira non potrà uscire.
Però l’arbitro Andrea Malalana, al decimo match della serata, appare stanco e riluttante al conteggio, che arriva quindi un po’ tardivo: quei 2 secondi circa di ritardo si rivelano fondamentali per il kick out di Akira, che arriva mentre il pubblico impazzisce a bordo ring ed insulta Kobra, che riprova un altro pin (conto di 2).
A quel punto, Kobra sceglie le maniere forti, e si prepara a colpire Akira con una sedia: Malalana però gli ricorda il rispetto delle regole, e viene quindi strattonato da Kobra (cadendo a terra) che fallisce il colpo ad Akira, che anzi gli rifila prima un drop kick sulla sedia, e poi lo colpisce in pieno volto con la sedia stessa. Il ritorno di Malalana a centro ring serve solo a sancire il conto finale di 3, che vede quindi Akira confermarsi clamorosamente e contro tutti i pronostici come Rising Champion, mentre tutto il pubblico sta ormai circondando il ring per acclamare il proprio idolo.
Si chiude così una serata incredibile, con un finale ricco di colpi di scena, ed un pubblico che ha battuto ogni record della Rising Sun, grazie a ben 125 presenti (esauriti tutti i posti numerati già in fase di prevendita, motivo in più per darsi una mossa e comprare SUBITO i tickets per Rising Hope). Per chi li compra prima di fine gennaio, è in omaggio il digital download di WRisingMania, altrimenti venduto separatamente a 5 euro (contattateci a rswp2016@gmail.com per info al riguardo).