Vi riepiloghiamo quanto accaduto Sabato 13 Novembre 2021 a “Fireball Homecoming”, evento tenutosi pochi giorni fa a Milano (M1 Pero).
Ricordiamo anche che oltre a leggere il resoconto potete acquistare in prevendita scontata il digital download/stream dell’evento al seguente link (sarà pronto verso metà/fine novembre).
Single Match: LJ Cleary b. El G.
L’irlandese LJ Cleary, ormai un membro fisso del roster della Rising Sun, ha visto sfumare il suo match internazionale con Akira a causa dell’infortunio di quest’ultimo, il cui posto è stato preso da El G., reduce dalla miglior winning streak della sua carriera, ben 2 vittorie consecutive! Ma se il detto dice che “non c’è il due senza il tre”, non va così per El G.: il match è difatti chiaramente dominato da LJ, che chiude l’incontro con la sua famosa Canadian Destroyer. Forse aver dimenticato la giacchettina ha tolto il momentum ad El G.?
Tag Team Match: GodSlayers (Lupo & Mirko Mori) b. Rebel Souls (Matt Disaster & Steve McKee)
McKee e Disaster sono arrivati a questo evento in totale crisi: reduci da un break-up devastante il mese scorso, i due hanno proseguito a litigare senza mai trovare la giusta chimica, mentre Lupo e Mori, al primo match ufficiale dopo la formazione dei GodSlayers, hanno saputo ottenere un totale… superiore alla somma! Incredibili la loro alchimia, ed in quasi alcun istante del match si è potuto credere che potessero essere gli ormai scoppiati Rebel Souls a farcela. Per una coppia ormai in frantumi ne è forse nata un’altra destinata a grandi cose?
Single ReMatch: Red Scorpion b. Lyon (squalifica)
Un paio di mesi fa Red Scorpion ha sconfitto Lyon, che però ha lamentato l’irregolarità dello schienamento (ed i filmati parevano dar forza alla sua tesi, in effetti); è stato quindi deciso di realizzare un rematch, che però non ha chiarito chi dei due fosse il migliore. Difatti, dopo alcuni minuti, hanno fatto irruzione gli “Age of Rage” Dennis e Rust, attaccanto Red Scorpion e lamentando di aver subito lo stesso trattamento di Lyon (Rust venne schienato con un piede vistosamente sulla corda, pertanto in modo irregolare). Dalle parole sono rapidamente passati ai fatti, tentando di smascherare Red Scorpion, salvato grazie all’improvviso soccorso di AB Knight e Mary, che hanno dato man forte al guerriero mascherato, che notando la contrapposizione fra tre atleti ed altri tre, ha lanciato un Trios Match da tenersi nello show serale.
Rising Sun World Championship Match: Nico Inverardi (c) b. Adriano
Adriano è arrivato al debutto in Rising Sun con grandi attese: imbattuto da molti mesi, il “Leone di Roma” può vantare un’esperienza invidiabile, per l’età ancora giovane, e da subito ha chiesto di affrontare Inverardi, in un match totalmente inedito. Il confronto con Nico Inverardi (Campione Mondiale ormai da vari anni) ha infiammato i fans presenti all’arena, che hanno apprezzato l’evoluzione dello stile di Inverardi che, data la stazza superiore del rivale, si è concentrato soprattutto sulle manovre di sottomissione (invece che sulle sue tipiche manovre rapide), arrivando addirittura a far cedere il rivale per sottomissione. Nonostante la sconfitta, Adriano ha comunque ottenuto il plauso del pubblico presente per aver tenuto testa ad Inverardi.
Ignoranza Title Match: Fiesta Fuerte b. Doblone (c)
Come saltuariamente accaduto in passato, Doblone ha voluto anche stavolta difendere una cintura… di cartone. Nel vero senso del termine, essendo stata da lui stesso prodotta con cartone, lattine di birra ed altri materiali non esattamente pregiati. Questo titolo ha la particolarità di attirare puntualmente match inverosimili, in cui accade di tutto e di più, come il nome stesso effettivamente lascia intuire. Stavolta, ad accettare la sfida, data l’indisponibilità di Jesse Jones (a seguito di test medici effettuati dal Dr. Opkick e dal Dr. Iot) è stato il misterioso lottatore mascherato “Fiesta Fuerte”, che in effetti ai fans presenti ha molto ricordato qualcuno/qualcosa in particolare. Il match ha quindi visto situazioni assurde, ed alla fine, ha visto la sua conclusione con l’assegnazione del titolo al nuovo “misterioso” lottatore. Lo rivedremo ancora? Ai posteri l’ardua sentenza.
God of Suns Championship Match: Alessandro Corleone (c) b. Andy Manero
Si passa quindi al main event, che ha visto protagonista “il Padrino” Alessandro Corleone, costretto a difendere il titolo di God of Suns, nonostante avesse chiesto più volte di affrontare Nico Inverardi con l’obiettivo di avere lui tutti i titoli. A sfidarlo, nel tentativo di tenere alto l’onore della Rising Sun (ormai in rotta con Corleone), un ex due volte Campione, Andy Manero (attuale metà dei Campioni di Coppia), che da tempo aveva l’obiettivo di vincere almeno una volta tutti i titoli della compagnia (questo era l’unico mancante). La contesa è stata molto dura ed aperta, con Manero vicino alla vittoria in più occasioni, ma alla fine il verdetto è stato chiaro e palese: Corleone, con la sua lunghissima striscia di imbattibilità, è un osso duro per chiunque, data la sua stazza abbinata ad una velocità di esecuzione impressionante, ed anche Manero è caduto sotto i suoi colpi.
Si chiude quindi così lo show pomeridiano, con molti punti di domanda in vista dello show serale, di cui potete leggere proseguendo nell’articolo!
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Revenge Match: Steve McKee b. Dylan Rose
L’opener dello show serale vede in azione Dylan Rose, che ha più volte chiesto il rematch contro McKee, che gli era costato la vittoria del titolo a settembre, con le sue azioni scorrette. Ottenuto un confronto, con i Rebel Souls banditi, Rose pensava di poter finalmente sconfiggere in un single match il rivale, ma così non è stato: McKee ha astutamente atteso il momento giusto per colpire Rose con un colpo basso, non visto dall’arbitro, ed ottenere quindi una vittoria di rapina che lo lancia ulteriormente verso i piani alti del wrestling italiano.
3 vs. 3 Match: Red Scorpion, AB Knight & Mary b. Lyon, Rust & Dennis (squalifica)
Secondo in card si è visto un match “lanciato” durante il primo stage, a seguito di quanto accaduto. Da una parte Red Scorpion, coadiuvato da AB Knight e Mary, dall’altra gli Age of Rage alleatisi con Lyon (chissà se solo per stavolta o anche in futuro). Il match è parso equilibrato, con gli Age of Rage disponibili ad ogni possibile mezzo (o scorrettezza) nel tentativo di arrivare alla vittoria, ed a decidere la contesa è stata una vera e propria genialata di Red Scorpion. Quando i rivali hanno provato ad usare le sedie, dopo aver colpito l’arbitro, Scorpion se ne è impossessato e, come Eddie Guerrero in passato, ha tirato in mano la sedia a Lyon fingendo di essere stato colpito in modo irregolare: immediata la squalifica dell’arbitro, ripresosi in quel frangente, fra le rumorose proteste del trio sconfitto, ed il frastuono gioioso del pubblico.
Plata en la Caja Match: Alessandro Corleone b. LJ Cleary, Nico Narciso & Jason Cain
Questo match è alquanto particolare: il vincitore, difatti, ottiene un contratto valido per sfidare un Campione in qualunque momento lo desideri. Inoltre, chiunque può inserirsi nel match, pertanto nessuno può sapere chi effettivamente affronterà. A presentarsi sono stati in tre: LJ Cleary (fenomeno irlandese), Nico Narciso (atleta più volte apprezzato da noi anche in passato) ed il colossale Jason Cain. Il match non ha visto emergere un chiaro favorito, e durante la contesa è accaduto l’imprevedibile: il Padrino, Alessandro Corleone, si è inserito a match in corso, ed ha immediatamente schiantato tutti i rivali, ottenendo quindi in modo clamoroso la vittoria, per poi dichiarare davanti a tutti che visto che la Rising Sun non gli ha mai concesso il match con Inverardi, se lo sarebbe preso lui al prossimo evento.
SIW Wild Division Championship Match: Adriano (c) b. El G.
Adriano ha perso nel primo stage il match valido per il titolo di Campione Mondiale Rising Sun, e per avere quell’occasione aveva dovuto mettere in palio il titolo da lui già detenuto, quello di Campione Wild Division SIW. Il “Leone di Roma” ha quindi dovuto affrontare El G. in un match per il quale sono presenti meno regole, dato che i lottatori possono tentare lo schienamento o la sottomissione anche al di fuori del ring! Il match appariva avere un chiaro favorito: Adriano è in formissima e reduce da ben 8 difese titolate, mentre El G. aveva una striscia di 2 vittorie (suo record personale!) oltretutto rotta nel primo show. Ed in effetti il match non ha riservato sorprese: dopo un lungo dominio, nonostante i tentativi (anche scorretti) di El G., Adriano ha chiuso la contesa uscendo di scena avendo impressionato ulteriormente i nostri fans.
Rising Star vs. Icon Match: Matt Disaster b. Nemesi
Nemesi, ritirato da circa tre anni (vera e propria icona del wrestling italiano, in quanto ex Campione ed Hall of Famer), ha fatto il suo ritorno in-ring “one night only”, con il dichiarato obiettivo di sfidare Matt Disaster. Di recente, Disaster aveva messo in mostra una differente attitudine, mostrandosi aperto al sostegno del pubblico ed interessato ad ottenere vittorie pulite, discostandosi quindi dalla filosofia dei Rebel Souls (vincere, non importa come). Il confronto fra i due, vecchia e nuova generazione, è stato effettivamente basato sul rispetto reciproco, e più volte entrambi sono andati vicini al successo col rivale che è sempre riuscito a scamparla all’ultimo secondo. Una contesa veramente vibrante e che ha infiammato il nostro pubblico, diviso nel sostegno ai due beniamini. A vincere è stato quindi Disaster, a seguito della sua terza “cutter”, per poi chiudere con un abbraccio con il rivale, stremato ma orgoglioso per la grande prova, un vero e proprio “bonus match” successivo al termine della sua lunga e stupenda carriera.
Tag Team Match: GodSlayers (Lupo & Mirko Mori) b. Party Hard Inc. (Riot & Trevis)
Dopo aver impressionato nel primo stage, è arrivata la prova del fuoco per i GodSlayers. Ad affrontarli, in un match il cui vincitore avrebbe chiaramente potuto avanzare pretese titolate, c’erano i Party Hard Inc, ex Campioni di Coppia, desiderosi di tornare al centro della divisione. Il match è stato adrenalina pura, fra manovre spericolate e combinazioni di coppia di pregevole fattura, e se i Party Hard sono andati vicini alla vittoria, va detto come i GodSlayers siano apparsi veramente come una coppia dal potenziale infinito. Risolutiva è risultata essere la loro manovra di coppia, eseguita con precisione e brutalità, dalla quale il duo avversario non ha saputo salvarsi. Al termine del match Lupo e Mori hanno quindi ribadito come si aspettino di ricevere l’agognata chance titolata.
Rising Sun World Championship Match: Nico Inverardi (c) vs. Akira – annullato
Si arriva quindi al Main Event, la sfida fra il Campione Nico Inverardi, “il Fuoriclasse”, e lo sfidante, Francesco Akira, reduce dai successi in Giappone, dove ha vissuto negli ultimi anni, dopo la carriera inizialmente spesa in Rising Sun (di cui è stato campione e di cui è Hall of Famer).
Il match, in realtà, non ha avuto luogo, poichè appena fatto il suo ingresso Akira è stato brutalmente aggredito da Corleone che, dopo averlo messo fuorigioco (Akira era già in condizioni precarie per via di un infortunio non ancora risolto) ha quindi utilizzato il contratto vinto precedentemente per garantire che lui avrebbe lottato contro Inverardi.
Rising Sun World Championship Match (Unification Title Match): Alessandro Corleone b. Nico Inverardi (c)
Con Inverardi scosso per quanto accaduto al suo amico fraterno Akira, inizia il match che decretà chi sarà l’unico e solo Campione in Rising Sun: Inverardi era l’attuale Rising Sun World Champion e Corleone l’attuale God of Suns, ma solo uno potrà pregiarsi di essere tale dopo il termine dell’incontro. E l’incontro è estremamente brutale, col pubblico che parteggia per Inverardi, e con i due contendenti che non risparmiamo un colpo. Le manovre di sottomissione di Inverardi fanno venire i brividi a vari spettatori che faticano a guardare e “sentire” il dolore di Corleone, così come i colpi del Padrino sono terrificanti. Risolutiva una powerbomb eseguita sui gradoni d’acciaio. Il colpo subito da Inverardi è devastante ed è un miracolo che non ne derivi un grave infortunio, ma ciò che conta è che è sufficiente per dare al Padrino il vantaggio che si concretizzerà poi nella risolutiva F5. Alessandro Corleone è quindi il nuovo Rising Sun World Champion, dopo un lungo periodo di dominanza di Inverardi (quasi 3 anni).
Chiudendo, ci teniamo a ringraziare tutti i workers ed i fans che hanno contribuito alla realizzazione di “Fireball Homecoming”, è stata una serata veramente magica e di grande spettacolo. L’appuntamento è quindi fissato per sabato 22 gennaio 2022, con Flamin’ Retribution!
