Resoconto “Rise of a New Era”

Pubblichiamo un resoconto di quanto successo a “Rise of a New Era”, evento tenutosi sabato 26 gennaio 2019 a Milano (M1 Pero).

Ricordiamo che è già disponibile in PREVENDITA SCONTATA il digital download/stream dell’evento, acquistabile a questo link a soli 4 euro.

STAGE 1

Si inizia con la presentazione della Hall of Fame “Class of 2019”, e vengono introdotti due colonne portanti della Rising Sun, Nemesi (ritiratosi a settembre 2018) ed Akira, costretto da stipulazione a non lottare più in Rising Sun. Viene anche annunciato che il misterioso GM a sorpresa sarà… Nemesi! Il cui primo atto, è permettere ad Akira di lottare nuovamente in Sun, in un match non annunciato che si terrà nello stage 2!

  • Intergender Match: Mary b. Hardcore Cassi

Il primo match della serata è un confronto fra due atleti la cui faida sembra non terminare mai. . “Miss Berghem Strong Style” Mary ha finalmente ottenuto la prima vittoria in Rising Sun, sconfiggendo il suo più acerrimo rivale, che non è riuscito nuovamente a batterla piegando le regole a suo favore, per la gioia del nostro pubblico.

  • Tag Team Match: Headhunters Army (Kronos & Matt Disaster) vs. Larry Demon & Aleandro Capone

L’Headhunters Army continua il suo percorso di vittorie e distruzione, facendo fuori senza troppi patemi l’inedita coppia formata da Larry Demon (la cui ricerca di un partner adeguato pare non aver mai fine) e l’italo/britannico Aleandro Capone, grazie al decisivo pin ottenuto da Kronos.

  • Fatal 4 Way Match: Steve McKee b. Ashley Dunn & Darrell Allen & AB Knight

Match a quattro uomini estremamente vivace, dagli altri ritmi e dal contenuto tecnico elevato. Se tutti aspettavano il rilancio di Ashley Dunn, beh, tutti sono rimasti delusi. Proprio la Superstar britannica è risultata l’anello debole, venendo schienato da McKee dopo un match in cui più volte è stato Darrell Allen a mostrare l’immensa classe di cui è dotato, da vero e proprio maestro di tecnica quale è.

  • Single Match: Jesse Jones b. Trevis

Trevis aveva accettato senza indugi la sfida postagli da Jesse Jones; l’ex God of Suns, difatti, l’aveva identificato come uno dei possibili sospetti dell’aggressione da lui subita in precedenza, costatagli il titolo. Quello che non aveva invece considerato con attenzione, era la capacità del rivale di adattarsi a qualunque sfida, ed il suo uso delle scorrettezze. Proprio grazie ad una di queste, riesce a preparare il suo micidiale superkick che stende Trevis per il definitivo conto di 3, che gli vale la seconda vittoria in Rising Sun in due incontri.

  • #1 Contendership Match: Joel Redman b. Alessandro Corleone

In questo scontro tra veri e propri pesi massimi si è visto di tutto: colpi di straordinaria potenza, così come sorprendenti manovre aeree. Il debuttante Corleone, recordman del wrestling italiano, ha fatto del suo meglio ma non è bastato per sconfiggere l’ex campione WWE NXT Joel Redman, che ha chiuso la contesa con un terrificante spinning piledriver.

  • MAIN EVENT: God of Suns Title Match: Paxxo (c) b. TK Cooper

Il main event ha confermato ed addirittura superato le attese: in un match mozzafiatante, sono stati numerosissimi i colpi di scena ed i rapidi stravolgimenti, soprattutto nel finale, quando ormai la lotta si era fatta serrata ed entrambi i contendenti pensavano più a finire l’avversario che a difendersi. Grazie anche ad un uso poco corretto della cintura, è stato Paxxo ad ottenere il decisivo conto di 3, ma il nostro pubblico ha regalato al neozelandese TK Cooper un’ovazione da brividi.

STAGE 2

  • Matt Disaster b. Ashley Dunn

Nuovamente, tutti si aspettavano la riscossa di Ashley Dunn, ma ne hanno testimoniato la caduta nel baratro. Al termine di un match equilibrato, è stato difatti Disaster a vincere, fra qualche mugugno del pubblico, rifilando a Dunn l’ennesima sconfitta.

  • Battle Royal Match: Mary b. Marcio Silva, Kronos, Aleandro Capone, Larry Demon, AB Knight, Matt Mahoney

Nel più classico dei match “caciaroni”, non sono mancati i momenti di ordinaria follia. Da Matt Mahoney che da uomo di legge usa una pistola (ad acqua), a Kronos che viene eliminato poichè ingolosito da un panino, passando per l’incredibile finale in cui Mary sfodera un poderoso colpo al volo per eliminare il ben più imponente Marcio Silva, al debutto in un main show della Rising Sun. L’eroina di casa, la Brick Princess, ottiene quindi un’incredibile seconda affermazione in quella che è stata per lei una serata magica.

  • Single Match: Steve McKee b. Alessandro Corleone

Per buona parte del match, come prevedibile, è stato Corleone a dettare legge, sfruttando la netta superiorità fisica. Ciò che Corleone però non sapeva, era che Steve è passato già da molte sfide difficili, uscendo sempre migliorato e vincitore. E proprio quando il Padrino pensava aver chiuso l’incontro con una F5 terrificante, Steve è uscito dal conteggio un centesimo di secondo prima del 3, sorprendendo poi con un roll-up che ha lasciato Corleone sbalordito ed inviperito al centro del ring.

  • God of Suns Title Match: Paxxo (c) b. Chris Steel

Match di debutto per l’atleta romano (consacratosi in America alle dipendenze di Harley Race) Chris Steel in Rising Sun. Mr Neckbreaker, però, non debutta come voleva, diventando campione. Paxxo, appoggiandosi alle corde, riesce difatti ad avere la meglio, ma per poco. Al termine del match Steel lo aggredisce violentemente sfogando la sua frustrazione, lasciandolo inerme al centro del ring.

  • God of Suns Title Match: Hardcore Cassi b. Paxxo (c)

E che poteva succedere se non che, dopo circa 7 mesi, Hardcore Cassi scegliesse di incassare (al grido di “Cassi incassa”) il suo contratto di garanzia per un match titolato? Match di durata brevissima, con Paxxo già tramortito che viene rapidamente schienato dopo un paio di mosse decisive di Cassi, che diventa così il nuovo God of Sun.

  • Single Match: TG b. Emanuel ‘El Gringo’

TG affronta per l’ennesima volta un avversario a lui sconosciuto, ma non certo sconosciuto ai nostri appassionati fans. Emanuel “El Gringo”, il miglior wrestler slash ballerino d’Italia (a suo dire), si è difatti messo in mostra ai nostri ultimi eventi in fiera, ed ha ottenuto l’importante opportunità di sfidare l’Italian Immortal. Nonostante la generosità, però, per lui non c’è stato nulla da fare, e TG ha avuto la meglio grazie alla sua collaudata Tiger Bomb.

  • Triple Threat Match: Akira b. TK Cooper & Miso Mijatovic

Match non annunciato, questa contesa a tre è risultata uno dei match più graditi dai nostri fans. Incontro estremamente spettacolare, ha visto sul ring tre atleti complementari e diversi fra loro: Akira con la sua spettacolarità e rapidità, TK Cooper con la sua mole unita ad una velocità d’esecuzione senza pari, e Miso Mijatovic col suo Bosnia Strong Style e la sua tecnica. Ad aver la meglio è stato Akira, sfruttando un grave infortunio di Miso, feritosi all’occhio e sanguinante copiosamente da diversi minuti (a seguito di controlli possiamo rassicurare i nostri fans sul fatto che non ha subito alcuna grave ferita).

A fine match, abbiamo quindi colto l’occasione per salutare Akira, in partenza per un tour in Giappone con la All Japan Pro Wrestling. Ashley Dunn ci ha tenuto ad abbracciarlo, quando per lo shock del pubblico ha eseguito la sua famigerata Canadian Destroyer Double Underhook sul giovane talento italiano, prendendo in mano il microfono e riservando al nostro pubblico un discorso che ha creato un coro unanime di contestazione verso la Superstar britannica.

E’ quindi giunto Hardcore Cassi sul ring a rincarare la dose, arrivando perfino ad aggredire fisicamente il GM Nemesi, che però ha evitato i suoi colpi per poi eseguire il suo Package Piledriver. Ma Nemesi non si è fermato qui, perchè ne ha approfittato per ufficializzare il rematch valido per il titolo!

  • God of Suns Title Match: Paxxo b. Hardcore Cassi (c)

Match più breve della storia della Rising Sun. Un Cassi già distrutto da Nemesi non è durato più di pochi secondi dinanzi ad un Paxxo furioso e voglioso di rivincita, che si è quindi laureato (primo nella storia) due volte God of Suns.

  • MAIN EVENT, Rising Championship Match: Andy Manero (c) b. Joel Redman

Il Rising Champion, Andy Manero, entra finalmente in scena nel match clou di serata, e di fronte a sè ha un vero e proprio colosso, una montagna di muscoli che risponde al nome di Joel Redman. Dopo aver battuto Corleone, Redman ha iniziato il match con i favori del pubblico, mostrando a tutti la sua grande tecnica, e non solo la sua nota potenza. Ciò nonostante, complici le scorrettezze di Manero, ed il suo lavoro continuo alla gamba di Redman, il finale è stato favorevole alla “Stella del Sabato Sera”, che ha saputo resistere anche ad un terrificante spinning piledriver.

Dopo la fine del match, però, è stato il turno di Steve McKee che, fatto l’ingresso in scena, ha attaccato Manero rendendo ufficiale la sua sfida per sabato 30 marzo 2019, ad “Open the Italian Gate”. Il titolo sarà questione a due.

Si chiude quindi così un evento per noi storico, segnato dal Sold Out nuovamente effettuato: circa 250 persone hanno presenziato alla serata, che ha lanciato la stagione 2019 (ricordiamo che sono a disposizione gli abbonamenti nella sezione ‘biglietti’).

Ed ora? Il prossimo appuntamento è già fissato per sabato 30 marzo (seguiranno sabato 22 giugno e sabato 28 settembre): già annunciata la presenza di esponenti della Wrestle Gate Pro, quali Chris Ridgeway e Robbie X, nonchè la presenza dell’hardcore specialist Spike Trivet. Ma non finisce qui, perchè abbiamo già fatto annunci ENORMI riguardo ciò che accadrà a breve. Come? Non c’eravate e non sapete di che parliamo? Non vi resta allora da far altro che attendere, pertanto… stay tuned!

Pubblichiamo un resoconto di quanto successo a “Rise of a New Era”, evento tenutosi sabato 26 gennaio 2019 a Milano (M1 Pero). Ricordiamo Continua »