Pubblichiamo un resoconto di quanto successo a “Rise of the Angels”, evento tenutosi sabato 23 giugno 2018 a Milano (M1 Pero).
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STAGE 1
Ring announcer della serata è il confermato Francesco Zerini, leader della Z Faction ed ex GM FCW.
- International Tag Team Tournament, quarter final match: BBB (Mirko Mori & Nick Lenders) b. A2A (Harrison Bourne & Joe Lando)
Il primo match della serata è stato a dir poco frizzante e vivace: gli A2A (Addicted To Adrenaline) hanno fatto subito capire al nostro pubblico perchè nonostante la loro giovanissima età (18 anni a testa) in Inghilterra sono già campioni in due differenti federazioni, e sono fra gli atleti maggiormente sulla bocca del pubblico inglese. Nonostante le moltissime evoluzioni compiute, però, i BBB (Brixia Bone Breakers) hanno saputo far fruttare al meglio la loro esperienza, vincendo il match.
- PWE World Championship: TG (c) b. Darrell Allen
Per la prima volta nella storia della Rising Sun viene difeso il titolo mondiale PWE, detenuto dall’Italian Immortal, TG. Il suo avversario designato era il veterano britannico Darrell Allen, un Progress original, che in carriera ha affrontato tanti mostri sacri ma la cui bacheca non vede la presenza di titoli stranieri (motivo per cui ha richiesto questo match). Il match è stato particolarmente tecnico, e TG pur facendosi valere non è riuscito a portare a segno tutte le sue classiche manovre, riuscendo comunque a vincere l’incontro confermandosi quindi un’ulteriore volta campione PWE.
- International Tag Team Tournament, quarter final match: Team Whitewolf (A-Kid & Adam Chase) b. Pirates Along Road (Doblone & Steve McKee)
Match attesissimo da molti, soprattutto per l’esordio in Rising Sun del duo spagnolo del Team Whitewolf, che si è ormai imposto praticamente in tutta Europa, vincendo fra l’altro le cinture di campioni di coppia in Attack! Pro. E non solo, visto che finalmente anche Doblone riusciva a lottare in Rising Sun, in un tag all’esordio e che nonostante una gran bella prova ha fallito nel momento finale, a seguito di un’incomprensione (Rhum Mist di Doblone su McKee, per errore) che ha causato la vittoria avversaria.
- Rising Championship Match: Nemesi (c) b. Akira
Match rimandato dall’ultimo evento a causa dell’infortunio di Akira, e che doveva porre la parola fine alla rivalità fra i due (Akira è un ex due volte Rising Champion, ed ha perso il titolo proprio a favore di Nemesi). La contesa è stata molto equilibrata, ma Nemesi è riuscito a vincere il match senza lasciare appello ad Akira, grazie al suo ipercollaudato Package Piledriver. Alla fine gli atleti si sono abbracciati, riscuotendo il convinto applauso dei fans.
- International Tag Team Tournament, quarter final match: Urban Guerrilla (Tony Callaghan & Riot) b. The NIC (Charlie Carter & Oisin Delaney)
Due coppie all’esordio, per un match internazionale che i nostri fans avevano correttamente previsto a favore degli Urban Guerrilla. Riot e Tony Callaghan sono riusciti ad imporsi in modo anche abbastanza netto, senza che i rivali abbiano mai avuto concrete chances di vittoria.
- International Tag Team Tournament, quarter final match: Z Faction (Horus & Scrum) vs. Headhunters (Entertrainer & Kronos) – double count out
Uno dei match più incerti, con due coppie molto particolari: gli Headhunters, da sempre irriverenti, hanno sconfitto la Z Faction al suo esordio in FCW il mese scorso, e la stable guidata da Zerini aveva quindi giurato vendetta in Rising Sun. E, in effetti, entrambi i team sono stati più attenti a cercare di far male agli avversari che a passare il turno, come dimostrato dallo sconvolgente finale del match: fuori ring in preda a scazzottate, Scrum ha travolto Entertrainer con una spear verso l’uscita di emergenza, sfondando la protezione ad essa applicata, e causando quindi l’inevitabile conteggio di 10 dell’arbitro che ha portato all’eliminazione dal torneo di tutte e due le squadre.
- MAIN EVENT, Single match: Angelico b. Ashley Dunn
Il main event dello Stage 1 non poteva essere altro che questo: la stella internazionale (direttamente da Lucha Underground e dalla messicana AAA), protagonista dell’evento, Angelico, contro una delle bandiere della Rising Sun, il britannico Ashley Dunn. I due si sono sfidati in un match giudicato da molti come il migliore dello show, e che ha impressionato tanti. La vittoria è andata ad Angelico, che ha quindi aggiunto un’altra sconfitta alle varie già subite recentemente da Dunn, che per quanto sia ritenuto uno dei migliori non sta più vincendo da un anno circa.
STAGE 2
Lo stage 2 inizia con il ring announcer, Francesco Zerini, che spiega quale decisione ha preso la Rising Sun relativamente al Torneo Internazionale di Coppia. Con sole 3 coppie qualificate, invece di 4, non ci saranno semifinali ma solamente una finale a 3 team, in un tornado tag team match.
- Single match: Trevis b. Nico Narciso
Il primo match del secondo stage è un match non annunciato. A contrapporsi a Nico Narciso, fra gli atleti italiani più noti all’estero, è Trevis, già visto lottare per la Rising Sun al Cartoomics. Se la differenza di esperienza fra i due è netta, per quanto Narciso sembri poter spuntare finalmente una vittoria (dopo molte sconfitte) alla fine ad ottenere il conteggio di 3 è proprio Trevis, che può quindi esultare al suo debutto a Milano.
- PWE Tag Team Match: Headhunters (Entertrainer & Kronos) (c) b. The NIC (Charlie Carter & Oisin Delaney)
Ulteriore match valido per un titolo PWE, ma in questo caso per i titoli di coppia. I campioni, gli Headhunters, ottengono una sfida internazionale contro un altro team eliminato dal torneo, The NIC. Gli inglesi sembrano più in palla rispetto allo stage 1, ma anche in questo caso non riescono ad ottenere la vittoria, soccombendo al duo di casa, che ottiene così la prima vittoria in Rising Sun.
- Plata en la Caja (Money in the Bank Ladder Match)
Match decisamente atteso, e dalla formula particolare: appesa al soffitto c’è infatti la valigetta “Plata en la Caja”, che consentirà di sfidare un campione in qualunque momento, in un regolare match. I partecipanti sono Horus l’Assoluto e Scrum per la Z Faction, il debuttante Aleandro Capone (da Londra), il terrificante Larry Demon e le due amazzoni Insanity e Mary. Il match appare equilibrato, e nessuno riesce veramente ad avvicinarsi alla vittoria, e dopo alcuni minuti complice un’azione suicida di Mary tutti i contendenti si ritrovano fuori ring tramortiti. E’ a quel punto che accade l’incredibile: l’arbitro Andrea Malalana inizia a salire la scala, fermato solamente dall’altro arbitro Andrea Cesana… che poi a sua volta cerca l’impresa! Mentre i due arbitri litigano, parte un’altra musica: è quella di Davis Silas, ufficialmente ritiratosi a novembre scorso. Sono quindi gli arbitri a fermarlo, dato che non può più lottare. Mentre tutti e tre finiscono a terra infortunati, improvvisamente arriva uno sconosciuto che riposiziona la scala, sale i gradini e stacca la valigetta. Zerini chiede quindi chi sia, e costui annuncia a tutti di essere Hardcore Cassi, e che da oggi in Rising Sun la musica cambierà, iniziando subito a litigare con vari fans fra il pubblico.
- Single match: Jesse Jones b. Doblone
In base alla stipulazione del torneo, in caso di sconfitta Doblone e Steve McKee si sarebbero dovuti affrontare. Tuttavia, Steve ha riportato un infortunio nel match ed essendo impossibilitato a lottare al suo posto si presenta il debuttante Jesse Jones (già visto al Cartoomics). Se il favore del pronostico era per il più esperto Doblone, Jesse Jones ha invece stupito tutto con una prestazione di grande solidità, e grazie al sostegno del pubblico è riuscito a sconfiggere il ben più noto avversario.
- Rising Championship Open Challenge Match: Nemesi (c) b. Andy Manero
Nemesi aveva lanciato una Open Challenge (valevole per il titolo, a seguito della vittoria contro Akira): chiunque poteva affrontarlo. E dal backstage ha risposto alla sfida un wrestler che mancava in Rising Sun da 16 mesi circa, l’ex Rising Champion Andy Manero, che mai aveva sfruttato la clausola di rematch. Accolto da un boato del pubblico, Andy ha lottato piegando le regole a proprio vantaggio, ma Nemesi ha risposto colpo su colpo. Il match, lungo e con molti conteggi di 2.99, ha visto i nostri fans andare in visibilio, fino alla vittoria finale di Nemesi, con Manero che poteva però recriminare avendo toccato le corde durante il conteggio. Insoddisfatto, “la Stella del Sabato Sera” ha quindi colpito Nemesi a tradimento mentre questi esultava, e proprio in quel momento è arrivato Hardcore Cassi, che ha chiesto a gran voce l’incasso della valigetta. Nemesi però è riuscito a recuperare rapidamente, colpendolo con la sua finisher. Cassi ha comunque mantenuto la valigetta, in quanto il match non aveva avuto inizio.
- Triple Threat Match: TG b. Harrison Bourne & Joe Lando
Altro match non annunciato, questa volta a fronteggiarsi sono due degli eliminati dal torneo (Harrison Bourne e Joe Lando) e lo specialista dei triple threat match, “The Greatest” TG. Il match è stato estremamente spettacolare, con Bourne e Lando che hanno deliziato il pubblico con acrobazie folli (fra le quali si segnala una canadian destroyer eseguita sull’apron ring!), mentre TG ha fatto la voce grossa eseguendo manovre di grande potenza (fra le quali un doppio suplex) e le sue famigerate chops. Alla fine ad avere la meglio è stato proprio il veterano italiano, che ha così aggiunto altri due stranieri all’elenco numerosissimo (migliore in Italia) di atleti internazionali sconfitti.
- Single match: Angelico b. Akira
Il main event anticipato. Un dream match vero e proprio: un atleta enormemente apprezzato in tutto il mondo, Angelico, contro uno che presto potrebbe diventarlo, Akira. E man mano che si concretizzava, quello che era un dream match è diventato un match of the night. Entrambi gli atleti hanno dimostrato una resistenza notevole, mantenendo un ritmo altissimo e scambiandosi svariati colpi clamorosi; a cedere è stato quindi Akira, indebolito da un terrificante back body drop a seguito del quale è stato scaraventato su svariate sedie del pubblico, fortunatamente spostatosi per tempo. Inevitabile il lungo applauso finale.
- International Tag Team Tournament, final match: BBB (Mirko Mori & Nick Lenders) b. Urban Guerrilla (Tony Callaghan & Riot) & Team Whitewolf (A-Kid & Adam Chase)
Per la prima volta nella storia della Rising Sun, un main event con ben 6 uomini sul ring. Tre teams di livello internazionale, vogliosi di imporsi come i numeri uno. Il match è stato a dir poco coinvolgente, con i lottatori che si sono dati battaglia senza quartiere, sia dentro che fuori dal ring, con numerose manovre dall’impatto devastante. A giungere al successo sono stati i BBB, ma al duo bresciano non è bastato vincere. Dopo aver preso un microfono, hanno chiamato il Presidente della Rising Sun sul ring, minacciandolo e dicendo chiaramente che il torneo era una buffonata, e che volevano delle cinture. Subito dopo che gli è stato ricordato che qualcuno però li ha battuti recentemente, è quindi risuonata la musica degli M&M (Maverick Mayhew e Connor Mills), per il tripudio del nostro pubblico. E’ stato quindi annunciato che le Cinture di Coppia della Rising Sun saranno in palio successivamente, in un LADDER MATCH fra BBB e M&M.
Pubblichiamo un resoconto di quanto successo a “Rise of the Angels”, evento tenutosi sabato 23 giugno 2018 a Milano (M1 Pero). Ricordiamo che Continua »