Rising Hope: risultati e resoconto

Pubblichiamo un resoconto di quanto successo sabato 25 marzo 2017 a Rising Hope (oltre 4 ore di wrestling divise in 2 diversi show):

STAGE 1 (ore 19.00)

1) Rising Title #1 Contendership Match – Chris Tyler b. Ashley Dunn

Inizio a dir poco stratosferico dello show: Dunn e Tyler hanno dato serie ad una sequenza impressionante di colpi portati a segno con velocità incredibile. Il pubblico è sin da subito saltato sulle proprie sedie, con un tifo sfegatato per entrambi i lottatori, che hanno affrontato la contesa con grande intensità e senza mai risparmiarsi.
La vittoria è andata a Chris Tyler, ma alla fine i cori erano per tutti e due. E si sono sentiti più volte i “This is awesome” che è rarissimo sentire già dall’inizio.

2) God of Sun Title Match: Miso Mijatovic (c) b. Red Scorpion

Red Scorpion ha mostrato per tutto il match perchè è considerato uno dei lottatori italiani più validi, e perchè viene chiamato sui ring di tutta Europa. Potenza, agilità, carisma. Sorprendentemente, però, il nostro pubblico ha appoggiato e tifato Miso Mijatovic, che col suo modo di fare ha catturato il sostegno dei fans del SUNtuario. Dopo alcuni conti di “quasi tre”, la vittoria è andata al bosniaco grazie ad un terrificante Big Boot.

3) Rising Title Match: Akira (c) b. Matt Disaster

Akira, il più giovane campione della storia del wrestling italiano, si è trovato di fronte un’altra giovane stella, Matt Disaster. Due fra i ragazzi più talentuosi d’Italia hanno dato luogo ad una sfida interessante, cercando entrambi la vittoria pulita, ottenuta in una decina di minuti da Akira grazie ad una Rolling DDT, che ha confermato per la seconda volta Akira come Rising Champion.

4) LCW (Leicester Championship Wrestling) Tag Team Titles Match: Hard Knocks Ink. (Blake & Burchill) (c) b. Nitro & Dover

Sfida internazionale fra il duo inglese campione di coppia della LCW, e gli ungheresi Dover e Nitro.
Sin da subito è chiaro che gli inglesi vogliono la vittoria ad ogni costo, anche andando oltre le regole, ed il nostro pubblico è compatto nel sostenere Dover e Nitro. Che effettivamente riescono a portare a casa la vittoria, anche se la decisione viene subito annullata dall’arbitro Malalana, che nota che Blake ha un piede sulla corda (non è chiaro se fosse realmente così, in realtà, e la decisione ha fatto discutere molto); ripreso il match, viene subito risolto dagli inglesi con una bella manovra di coppia, approfittando anche della confusione.

Pausa.

5) International Champions Match (Qualification Match): Paul McSherry b. Gene Munny

Scontro interessante ed intenso fra due big men: “Mr Salsicciotto” Gene Munny (pensiamo che il soprannome possa farvi capire quanto sia stato esilarante vedere il suo ingresso) e Paul McSherry; due pesi massimi che hanno mostrato svariate mosse di potenza, fino alla chiusura del match: McSherry ha schiantato Munny al suolo con una poderosa F5.

6) 24/7 Title match (time limit: 10 minuti): Horus l’Assoluto (c), Kyo Kazama, David Silas, Steve McKee, Leon, Nico Narciso, Paziente Zero, Insanity

Match estremamente dinamico in cui, per via della presenza di svariati lottatori e della sostanziale assenza di regole, vari wrestlers hanno conquistato il titolo.
Horus ha iniziato come campione, poi è stato schienato da Steve McKee, che ha subito il pin da David Silas; a questo punto, sorprendentemente, l’arbitro Malalana gli ha inflitto una DDT ricevendo il conteggio vincente di 3 da parte dell’arbitro Cesana che… ha poi eseguito un rollup su Malalana stesso, diventando nuovo campione. Leon ha quindi subito schienato Cesana, dominando il ring fino all’arrivo di Blake & Burchill, che hanno spianato la strada (con una doppia spear) alla vittoria finale di Horus, annunciata con oltre 2 minuti di anticipo sul tempo.
La dirigenza della Rising Sun, quindi, pur non potendo annullare il risultato ufficiale ha proclamato un match a squadre per il successivo show, in cui in caso di vittoria della Sun l’Arcadia sarebbe stata cacciata (in caso di vittoria dell’Arcadia invece sarebbe scattato il rinnovo di contratto di Kobra).

7) HOPE Heavyweight Title Match: Jack Jester (c) b. Paxxo

Match old school, con Paxxo al ritorno in Sun dopo quasi un anno, chiaramente dominato da Jack Jester che ha fatto valere la superiorità d’esperienza.
Il finale del match è stato alquanto spettacolare, data l’esecuzione di un tombstone piledriver.

STAGE 2 (ore 21.30)

1) #1 Contender (title at his choice) Match: Ashley Dunn b. TG & Gravity

Come è accaduto nella prima parte dello show, si è partiti nuovamente a 1000 all’ora, con un match mozzafiatante fra tre flyers fra i più eccitanti d’Europa.
Dunn ha inizialmente lasciato TG e Gravity sul ring a stancarsi (alcune chop di TG risuonano ancora nell’arena), ma appena rientrato in azione ha trovato pane per i suoi denti, dato che TG ha eseguito un clamoroso doppio suplex ad entrambi.
Gravity ha in ultimo eseguito la sua Supernova (Stunner dal paletto) su TG, ma Dunn è intervenuto con una ginocchiata alla testa di Gravity schienandolo per la vittoria finale.

2) LCW Tag Team Title Match: Hard Knocks Ink. (Blake & Burchill) (c) b. Leon & Nico Narciso

Tentativo di rivincita per Leon e Nico, che disputano un ottimo match ma che devono arrendersi alla devastante combo finale degli HKI: doppia spear su Leon, e poi Springboard Twisting Blockbuster su Nico Narciso, per il conto di tre finale. Il nostro pubblico ha sostenuto la coppia italiana, ma alla fine non ha potuto esimersi dall’applaudere la coppia confermatasi campione, con una sequenza spettacolare di colpi (di difficile esecuzione, peraltro).

3) Match a squadre per il controllo della Rising Sun: Team Arcadia (Kyo Kazama, Horus, Miso Mijatovic, David Silas & The Entertrainer) b. Team Sun (Steve McKee, Matt Disaster, Gene Munny, Hustle Malone & Paziente Zero)

E’ stato un match rapido, con lottatori già provati da match disputati nella prima parte, che ha visto varie eliminazioni per parte, fino ad arrivare al decisivo momento finale: Kyo Kazama sottomette Matt Disaster, rimanendo da solo sul ring contro Steve McKee.
Proprio in quel momento, arriva l’irruzione di Miso Mijatovic, che prima stende McKee, e poi, a gran sorpresa, stende pure Kyo.
Matt Disaster torna quindi sul ring per rianimare McKee, ma proprio mentre questi sta per schienare Kyo Kazama riceve la Disaster Cutter, e Matt trascina un Kyo esanime sul corpo di McKee, per il decisivo conto di tre.
Un doppio shock, quindi, con Miso che tradisce l’Arcadia (ottenendo un’ovazione dal nostro pubblico) e Matt Disaster che invece nega a Steve McKee la meritata vittoria.
Sicuramente entrambi questi gesti non rimarranno senza conseguenze.

La vittoria ottenuta rende automaticoo il rinnovo contrattuale di Kobra (in caso di sconfitta i membri dell’Arcadia non avrebbero più potuto far squadra in Sun)..

pausa

4) 24/7 Title Improptu Matches: Horus l’Assoluto (c) b. Hustle Malone, Cameragirl b. Horus l’Assoluto (c)

Proprio 30 secondi dopo aver annunciato la pausa, irrompono nella sala ring Hustle Malone ed Horus, poichè Hustle Malone vuole vincere il titolo 24/7. Il match durerà pochi minuti, e vedrà Horus vincere con una Ushigoroshi, a seguito di scorrettezza.

Subito dopo, però, Hustle Malone si vendica abbattendo Horus, ed invitando quindi la cameraman che seguiva l’azione a schienare Horus. 1, 2 e 3! La Rising Sun ha la sua prima campionessa femminile, autodenominatasi “Cameragirl”.

5) HOPE Heavyweight Championship International Match: Jack Jester (c) b. Paul McSherry, Red Scorpion, Nitro & Dover

Match a più uomini, valido per il titolo massimo della Hope. Mattatori del match sono stati Dover e Nitro, che si sono confermati fra i preferiti del pubblico del SUNtuario, così come ottima è stata la prova di Red Scorpion.
Jack Jester ha preferito estraniarsi per gran parte del tempo dal match, dominandone invece i minuti finali. La vittoria è arrivata grazie ad un Tombstone Piledriver eseguita su Nitro..

6) FCW Title Match: TG (c) b. Domenico Dinamite

Esordio in Rising Sun per Domenico Dinamite, che affronta TG in una sfida generazionale, convinto di poter spodestare il campione grazie ad una assai più giovane età, ed alla stanchezza accumulata da TG nel match precedente.
Tuttavia, il match vede un TG in grandissima forma, che riesce ad avere la meglio sul giovane Dinamite grazie alla sua collaudata Vertebreaker, dopo averlo massacrato con svariate potentissime chop.
Buona comunque la prova di Dinamite, che si dimostra come un giovane talento da rivedere quanto prima in azione.

7) Rising Title Match: Akira (c) b. Chris Tyler

Questo match ci rifiutiamo di raccontarvelo.
Ci permettiamo di citare alcuni cori, sentiti già nella prima parte del match: “Best in Italy”, “Match of the Year”, “This is Awesome”, “Fight Forever”, “Please don’t stop”, …
Emozioni uniche in quello che è stato sicuramente il più bel single match della storia della nostra promotion.
Risultato finale: Akira si conferma campione, con Tyler che a fine match lo abbraccia e parlando al nostro pubblico lo elogia, aspettandolo magari in futuro in WWE (compagnia per la quale Tyler ha già firmato).

 

Si chiude così una serata incredibile, con un pubblico molto numeroso (oltre 130 persone sono venute a vederci, esaurendo già da un mese prima dell’evento la primafila).

Per chi si fosse perso l’evento, o per chi vuole riviverlo in video, è ora disponibile il digital download in prevendita a 5 euro (qualità full HD, doppio audio -arena sound e commento in italiano-), con inclusi non solo i match ma tutti i segmenti e degli extra preziosi.

Sì, perchè la serata non è finita lì!
Qualcuno, difatti, ha provato a vincere il 24/7 Title. Cosa è successo? Lo scoprite guardando il video qui sotto:

Tutto ciò che è successo sabato 25 marzo 2017, a Rising Hope. Risultati e resoconto. Continua »